Come tagliare il salame

È meglio tagliarlo dritto o un po’ obliquo? A mano o con il coltello? E una volta affettato, meglio conservarlo in frigorifero? Se non sai come tagliare il salame – qualunque salame di carne suina -, nelle prossime righe trovi tutti i consigli che ti servono.

Come pulirlo

L’hai acquistato ma non vuoi tagliarlo subito? Conserva il salame in un luogo fresco e asciutto, lontano da odori forti che potrebbero compromettere le caratteristiche organolettiche del salume. Evita sempre il frigorifero. Meglio una cantina con una ventilazione minima, per evitare la formazione delle muffe, e con una temperatura compresa fra i 15 e i 20°C. L’alternativa alla cantina è il ripostiglio di casa.

Hai deciso di affettarlo? Prima di armarti di coltello, ricordati di pulire la parte esterna del salame: sulla superficie restano sempre le muffe tipiche della stagionatura. Come fare? Anzitutto, libera il salame dalle corde. Poi, prendi una spazzola, o un canovaccio asciutto, e passala ripetutamente sulla parte esterna del prodotto. Ora, è arrivato il momento di farlo a fette.

Come affettarlo

Il modo migliore per tagliare il salame? Fai tutto a mano. Meglio evitare l’affettatrice. Prendi un tagliere ampio, di legno o di plastica, e un coltello lungo, sottile e ben affilato, meglio se senza denti. C’è chi preferisce eliminare il budello che avvolge il salame prima del taglio delle fette – la scelta è libera, basta aver cura di pelare solo la parte di prodotto che vuoi mangiare, evita di togliere tutta la pelle del salame.

Con il coltello, inizia a tagliare il salame in senso perpendicolare rispetto alla sua lunghezza. Fai correre la lama avanti e indietro, senza esercitare troppa forza: in questo modo, otterrai delle belle fette regolari e lisce. La tradizione raccomanda di tagliare le fette spesse come un grano di pepe, quindi né troppo sottili ma nemmeno troppo spesse. Molti esperti raccomandano di evitare di tagliare le fette “rotonde”, bensì sempre oblique, con un angolo di taglio di 45 gradi. La verità? Lo spessore e l’angolo di taglio non modificano il sapore del salume, come, invece, sostiene qualcuno. Si tratta solo di questione estetiche – la fetta obliqua è più lunga – e di preferenze personali: c’è chi preferisce fette più spesse e chi più sottili. Non esiste alcuna regola universale. Piuttosto, assicurati di ottenere sempre fette lisce e regolari.

Come conservarlo

Una volta affettato, è importante evitare che la parte di prodotto più esposta al contatto con l’aria non si ossidi e annerisca. In questo caso, il rimedio classico è ungere la parte tagliata del salame con dell’olio d’oliva. Dopodiché, avvolgi il salume in un panno pulito e riponilo in frigorifero. In ogni caso, una volta affettato, non attendere più di due o tre giorni per mangiare tutto il salame.

Una valida alternativa all’olio d’oliva sono i contenitori salva-freschezza ideati per gli insaccati. Grazie a un sistema di valvole, queste vaschette assicurano le condizioni giuste per la conservazione del prodotto. Anche in questo caso, il contenitore deve essere riposto in frigorifero.

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